“In fondo il mondo è fatto per finire in un bel libro”. Stéphane Mallarmé
Testi di narrativa, poesia e saggistica costituiscono l’anima di Kemonia Edizioni che prende il nome da uno storico corso d’acqua, che scorre ormai nelle viscere di Palermo, non mancando di riemergere, in caso di abbondanti precipitazioni. Un progetto che mira a essere un felice intreccio di riscoperte della letteratura palermitana di ogni tempo e di nuove pubblicazioni, fra esordienti e autori emergenti.
Sei già uno scrittore o vorresti diventarlo? Hai un libro nel cassetto che vorresti pubblicare? Stai finendo di scriverne uno e cerchi una casa editrice che possa pubblicarlo? CERCHIAMO proprio TE! Inviaci la tua opera! Le prestigiose Edizioni Kemonia selezionano opere inedite di poesia (minimo 30 componimenti), narrativa (romanzi e raccolte di racconti), saggistica e tesi di laurea per le collane del proprio catalogo.
Per partecipare alla selezione è necessario inviare il proprio testo, entro e non oltre il 31 dicembre 2020, insieme ai dati personali (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) al seguente indirizzo: Edizioni Kemonia, VIA VANN’ANTO’, 16 – 90144 PALERMO (PA) o via e-mail a: kemoniaedizioni@gmail.com
I volumi delle Edizioni Kemonia hanno codice Isbn, a richiesta bollino Siae, codice a barre e vengono distribuiti sul territorio nazionale (circuito Feltrinelli, librerie Mondadori, Ubik, etc.) e in Svizzera e venduti anche all’estero.
Per maggiori informazioni scrivere a kemoniaedizioni@gmail.com o telefonare al numero +39 327 9053186
La casa editrice Kemonia, presente da molti anni nel panorama editoriale, si occupa di seguire ogni suo autore nel percorso che affronta la prima stesura di un manoscritto, attraverso le varie fasi di revisione, impaginazione e pubblicazione, fino alla sua presentazione, distribuzione e promozione. Il successo di un libro dipende dal coordinamento di ogni passaggio, che richiede cura e attenzione; come non consigliare allora di sfruttare l’occasione di essere affiancati da dei professionisti del mestiere? Consulta ora i nostri Servizi Editoriali.
Tra essi: revisione del testo, editing, ghostwriting, ufficio stampa e promozione e tanto altro.
L’autrice, per poter offrire una lettura più organica delle sue poesie, ha creduto opportuno raggrupparle in tematiche e a seconda delle sensazioni, emozioni, sentimenti vari provati, anche quello religioso. Vengono raccontati sentimenti profondi; l’amore per le cose semplici, la nostalgia per tempi passati, insieme alla consapevolezza dell’esperienza acquisita e dei traguardi raggiunti. Le piccole cose e i sentimenti più puri prendono la parola, diventano protagonisti di un mondo però ricco di significati proprio perché sono la base della vita di ogni essere umano. La poesia diviene il mezzo per esprimere la grandezza e l’immensità di quello che ogni giorno ci viene offerto e di cui dovremmo essere in grado di godere allontanando i malumori e i turbamenti sebbene anche questi facciano parte della vita. Tutti i componimenti portano ad una profonda riflessione: la speranza di poter guardare oltre le difficoltà e gli ostacoli deve sempre essere presente in ognuno di noi.
IOLANDA BAGLÌO, nata a San Cataldo (CL) nel 1935, si è trasferita a Palermo e ha frequentato la facoltà di Lettere Moderne conseguendo la laurea con il massimo dei voti. In tutti i suoi anni giovanili si recava insieme al padre presso una loro proprietà terriera, amando la vita semplice dei campi: ricordi che hanno colmato il suo animo e che ancora ama ricordare in molte sue poesie.
Ha insegnato a Palermo presso la scuola media dell’istituto maschile del Boccone del Povero dove è rimasta per ventitré anni, pensando di offrire qualcosa di sé ai ragazzi bisognosi di cure. Sposatasi, ha avuto l’immensa gioia di due figli e quattro nipoti che le hanno colmato e continuano a colmarle l’animo di gratitudine verso l’Eterno.
Vedova dell’uomo che sempre ha amato, continua a dedicarsi alla lettura di classici e alla conoscenza di pittori che la appassionano.
Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione Tulime Onlus. www.tulime.org
Angela Maria Fasano
Pagine: 416
Prezzo: 24,90 €
ISBN: 978-88-31257-05-3
2013. È un pomeriggio d’autunno quando la sedicenne Evangelina si rifugia nella mansarda della casa dei nonni. Viene così a conoscenza di un’amicizia rimasta sepolta nel tempo, degli orrori della Seconda guerra mondiale e di amori che trascinano il profumo del passato. Da quel momento, e del tutto inaspettatamente, il destino della ragazza si lega al passato della sua famiglia, un trascorso che appare intimamente legato ai tristi e misteriosi episodi che stanno colpendo la quiete della provincia palermitana. È il passato che contraddistingue il racconto e che s’insinua in modo elegante nella narrazione, dove tre epoche si susseguono: fine Ottocento, gli anni della Seconda guerra mondiale e l’epoca contemporanea. Un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, dove tutto avviene secondo rituali ben precisi e codici che il tempo ha reso immutabili. L’accaduto, ciò che si è verificato negli anni Quaranta a Bath nel Somerset, sembrerebbe la chiave di volta per risolvere i misteri che stanno stravolgendo la vita di Evangelina e dei suoi coetanei. In questo percorso l’aiuterà il cupo William, nipote di un imprenditore inglese coniugato con una nobildonna siciliana. Scoprirà così di una storia rimasta sepolta per troppo tempo – tre giovani, un uomo e due donne, uniti dal destino e da un indicibile mistero – e di quel filo sottile e invisibile che per anni ha legato la tranquilla cittadina di Castelbuono con la vecchia Inghilterra. Un filo destinato inesorabilmente a spezzarsi con inattese conseguenze per i protagonisti del romanzo. Sarà nella storia del bisnonno Melchiorre la chiave di tutto?
“Il villaggio dei Fauni” è il primo capitolo di una grande saga familiare, Mandrazze in fiore, suddivisa in tre volumi.
ANGELA MARIA FASANO, nata a Palermo, è affascinata da tutto ciò che è antico. Si è laureata con una tesi in Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Palermo ed esercita da quindici anni la professione di avvocato lavorista tra Palermo, Roma e Castelbuono.
È sposata e ha una figlia.
Il libretto raccoglie tre parti: le poesie delle “stagioni del cuore”; un tributo a un maestro di vita; e la riscrittura poetica dei primi dieci capitoli del Genesi in terzine dantesche. Per quanto tra loro diverse, le tre parti sono collegate da un sottile filo, che si coglie nel racconto centrale. Qui l’Autore descrive non solo il suo legame con l’amato insegnante di italiano, ma spiega come è germinata la sua passione per la poesia. Come Elia, prima di essere rapito in cielo, diede a Eliseo lo spirito di profezia, così fece il prof. Di Lazzaro con il suo alunno, prima di spiccare il volo verso il cielo. Ciò che l’Autore narra è il vivo ricordo del maestro e dei tragici eventi che ne hanno segnato gli acerbi anni dell’adolescenza, ma è soprattutto una sorta di investitura solenne: è infatti da lì che inizia a maturare la consapevolezza di aver ricevuto in dono la Poesia e di essere chiamato a servirla… con poco cervello, ma tutto il suo cuore.
Il racconto centrale descrive perciò la genesi di un dono, i cui frutti sono raccolti nelle modeste poesie iniziali e nella riscrittura poetica finale. Quella sorgente perenne dona vita e freschezza alle semplici stagioni del cuore, che non fanno notizia, ma che donano gioia al fan¬ciullo interiore, nutrendo una indivisibile passione dell’Autore per la parola umana e divina, custodita nelle sacre Scritture. Di qui l’omaggio finale a Dante e alla Parola di Dio, che si legge nella riscrittura in terzine dei primi capitoli del Genesi.
Khalil Gibran ha scritto: “La poesia è il segreto dell’anima: perché rovinarla con le parole?”. Quant’è vero. Forse più che parlare di poesia, dovremmo semplicemente leggere più poesia.
È quello che le neonate Edizioni Kemonia si prefiggono chiedendo a tutti i poeti italiani, e non solo, di inviare la loro poesia (un solo componimento di non più di 30 versi), insieme ai propri dati (nome, cognome, numero di telefono, indirizzo postale e una breve nota biografica), entro e non oltre il 31 ottobre 2020, all’indirizzo di posta elettronica kemoniaedizioni@gmail.com o, per chi preferisce l’invio cartaceo, all’indirizzo postale: Edizioni Kemonia, via Vann’antò 16 – Palermo (Italia).
Le opere ritenute meritevoli saranno inserite in un’antologia che s’intitolerà “Nuova poesia italiana” che sarà pubblicata e distribuita in tutto il territorio nazionale.
Per informazioni scrivere a: kemoniaedizioni@gmail.com o telefonare al numero (+39) 327 9053186 o allo (+39) 091 5509295 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00) https://edizionikemonia.blogspot.com/2019/07/nuova-poesia-italiana-le-edizioni.html
Nel 2008, a Fabaria, un paese vicino la provincia di Agrigento – conosciuta per una delle sette meraviglie del mondo, La Valle dei Templi – vive Beatrice, insegnante temeraria, vivace e tanto romantica, in una famiglia composta dai genitori e dalle sorelle. Il tutto coronato da una zia Clotilde tutta pepe, coprotagonista di questo romanzo che, con il suo fare autoritario, “costringe” la bella nipote Beatrice ad accompagnarla nel pellegrinaggio in Terrasanta, ignorando la sua opposizione. In un primo momento, Beatrice è sottotono e si sforza di apparire contenta per quel viaggio ma, in realtà, resterà incantata da quel luogo carico di misticità. Ad entusiasmare il tutto, sarà la presenza della guida Ruben che riuscirà a catturare l’interesse di Beatrice, arrivando persino a salvarla alla frontiera di Betlemme per via di un malinteso. Mentre l’amarezza si mescola alla debolezza di quella situazione, un amore prenderà vita tra un’escursione e l’altra, concludendo il viaggio nel vortice della Magia
di Gerusalemme!
PATRIZIA RUSSELLO, nata ad Agrigento nel 1981, è insegnante di metodologia all’Ipsia Arena di Sciacca. Nel 2004, interpreta vari ruoli in numerose commedie teatrali e, nel 2014, costituisce la compagnia “Polvere di stelle”. La passione per la scrittura la porterà a questo primo romanzo, tra fantasia e realtà, ispirato al proprio viaggio in Terrasanta nel 2008.
Coniugare cultura e solidarietà, questo l’obiettivo che si sono poste le Edizioni Kemonia di Palermo siglando un accordo di partenariato con la onlus Tulime, meritoriamente attiva coi suoi progetti di sviluppo in molti Paesi africani e anche in Nepal.
“Abbiamo deciso di destinare parte del ricavato della vendita di ogni libro al sostegno dei progetti portati avanti da Tulime insieme alle popolazioni di Tanzania, Uganda e Nepal – dichiarano dalla neonata casa editrice palermitana -. L’obiettivo è non solo quello di dare il nostro contributo, seppure piccolo, per ‘aiutarli a casa loro’, come ama dire qualcuno, ma anche quello di fare conoscere l’operato di chi, come Tulime, opera concretamente perché nessuno sia costretto a lasciare ‘casa propria’ e a rischiare la vita per un tozzo di pane”.
Attraverso la pratica della cooperazione di comunità, che mette al centro dell’azione la collettività anziché il singolo individuo, Tulime offre supporto all’agricoltura e all’allevamento sostenibile. Sostiene, inoltre, progetti di microcredito, per la tutela dell’ambiente, di mercato equo-solidale per favorire lo sviluppo dell’artigianato locale e interviene in difesa dei diritti umani.
Tulime Onlus negli anni ha sviluppato anche programmi permanenti a favore dell’infanzia, degli individui con disabilità e rivolti in generale alle fasce più vulnerabili della società.
Il principe di Villa Phalagon, Sebastian Groove, è affetto da una malattia misteriosa così la moglie Margaret decide di rivolgersi al dottor Steven West, specializzato in infettivologia. L’uomo si recherà all’antica villa del principe accompagnato dall’attraente sorella Katie senza sapere che a Baghville, il piccolo borgo in cui sorge la villa, i tanti segreti e le misteriose leggende rendono il paese un luogo poco ospitale, dove gli abitanti subiscono l’effetto di una potente maledizione che minaccia la loro esistenza. I West conosceranno l’intera famiglia Groove, ma non sarà facile per loro scoprire cosa cela la villa che in paese è stata soprannominata “villa dei mostri”. Molti sono i quesiti che Steven e Katie dovranno porsi. Cosa nasconde Margaret Groove? Perché il figlio Albert sembra l’unico disposto ad aiutarli? Da cosa è affetto realmente il principe di Phalagon? Ma soprattutto, perché tutti i cittadini e persino il parroco del paese temono l’antica villa?
ENRICO SCEBBA è nato a Palermo il 13 agosto 1989 ma vive a Bagheria. Dopo il conseguimento del diploma di tecnico elettronico e grazie alle competenze acquisite durante diverse esperienze lavorative in ambito informatico, si appassiona alla programmazione di siti internet e software gestionali. Ma un’altra passione lo anima, quella per la lettura che lo ha sempre accompagnato nel corso degli anni, soprattutto a partire dall’adolescenza, tuffandolo nel genere fantasy. Crescendo si è approcciato alla lettura di altri generi letterari. Scrive storie e racconti per hobby da quando aveva diciotto anni, ma soltanto sulla soglia dei trenta ha deciso di pubblicare il suo primo romanzo d’esordio.