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Edizioni Kemonia

Mese: Aprile 2021

Fra leggenda e realtà – La Sicilia secondo Idrisi

Fra leggenda e realtà - La Sicilia secondo Idrisi
Fra leggenda e realtà – La Sicilia secondo Idrisi

Maria Ester Canepa
Pagine: 74
Prezzo: 12,00 €
ISBN: 978-88-31257-13-8
Collana: Gli Emiri 1

In un momento di grande splendore per la Sicilia, sotto la guida di Ruggero II, nascono e si compongono storie, in un miscuglio tra realtà e leggenda, che rendono ancora più affascinante il mondo culturale, sociale e artistico dell’isola. L’interesse per questa terra ricca di storia e di mito non è esclusivamente manifestato da coloro che l’hanno abitata nei tempi più recenti, ma è anche l’interesse di uomini arabi che hanno dato avvio a nuovi orizzonti culturali. I viaggi nella regione divengono motivo per tessere un intricato, ma quanto mai interessante, mosaico di credenze popolari, fatti storici, realtà geografiche e sociali.
Il geografo arabo Al-Idrisi dà l’avvio alle opere di Giuseppe Pitrè e Italo Calvino. Quanto ci sia di vero e quanto invece sia inventato è difficile comprenderlo. Tutte le storie presentano, infatti, un fondo di verità storico e culturale, ma sicuramente sono rese più interessanti e magnifiche dall’incontro con la fantasia del popolo. Infatti, le credenze popolari si mischiano alla storia, come la leggenda della Monachella, divenendo superstizioni vere e proprie; o, ancora, la storia di Cola Pesce che diventa di interesse internazionale ed esce fuori dai confini della Sicilia tale è il suo fascino. Maria Ester Canepa, tramite un’analisi attenta e dettagliata, riportando fedelmente storia e racconti, mostra al lettore l’intreccio tra ciò che è vero e ciò che è leggenda, elemento fortemente radicato nella cultura popolare, tanto da sembrare reale.

MARIA ESTER CANEPA nasce a Genova nel 1996, dove vive tuttora. Da sempre appassionata di scrittura, musica, mitologia, lingue straniere e letteratura, dopo il diploma al liceo linguistico internazionale Grazia Deledda, si iscrive alla Facoltà di Lingue e Culture moderne conseguendo la laurea nel 2018 con una tesi in Filologia romanza dal titolo Tra leggende e realtà: la Sicilia secondo Idrisi e nel 2020 consegue la laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria con una tesi in Storia dell’opinione pubblica Global Empire. Mondi, persone ed immaginari dell’era dell’Antropocene. Attualmente, è iscritta al corso di laurea magistrale in Traduzione e Interpretariato.

Oltre i confini del pensiero per non morire

Oltre i confini del pensiero per non morire
Oltre i confini del pensiero per non morire

Giuseppe Lo Buono
Pagine: 190
Prezzo: 16,00 €
ISBN: 978-88-31257-03-9
Collana: I Vespri 6

Oltre i confini del pensiero per non morire racconta la storia di un giovane, Giacomo, alla ricerca di se stesso. Il viaggio entusiasmante, ma anche complicato, della vita lo porterà a dover affrontare situazioni a volte difficili, al limite della facoltà di comprendere propria dell’uomo. A differenza di tanti coetanei, Giacomo è già impegnato nella ricerca di se stesso e di risposte non sempre facili da trovare. L’intelligenza guida il suo cammino finché un giorno la sua vita, ormai tranquillizzata dalla presenza dell’amore, viene stravolta da qualcosa più grande di lui: la malattia. Non c’è modo per comprendere alcuni eventi che, con forza e prepotenza, cambiano i nostri piani, ma, nonostante questo, Giacomo sa di dover fare affidamento sulla ragione. Il cuore e i sentimenti svolgono un ruolo fondamentale, senza quelli nessuno di noi si sentirebbe vivo, ma il giovane protagonista ci spiega come sia fondamentale non farsi sopraffare dalle emozioni. Razionalizzare, riflettere, rendere la nostra intelligenza protagonista non vuol dire non ascoltare il cuore, ma vuol dire divenire fautori del nostro viaggio senza farci schiacciare dai sentimenti, dall’insoddisfazione, dallo sconforto e, più in generale, dalle emozioni. La ricerca dell’amore vero e di un’entità soprannaturale che chiamiamo Dio si snoda attraverso un racconto ricco di eventi che, all’improvviso, cambiano la vita del personaggio costringendolo a riflettere e a trovare la forza per accettare e capire ciò che va anche oltre la comprensione umana. È l’amore, quello puro, per la vita, per gli altri e per Dio, ad essere al centro di questo racconto.

GIUSEPPE LO BUONO, nato nel 1947 in una delle borgate marinare del palermitano vive l’adolescenza amando il mare e particolarmente la pesca, influenzato dal padre che svolge l’attività di pescatore.
Appassionato di musica leggera inizia a 14 anni a comporre canzonette. A 17 anni è già vincitore di un paio di concorsi nazionali come paroliere. A 19 anni, a seguito di una delusione d’amore, che gli lascia nel cuore una traccia indelebile, scrive le prime poesie, e nello stesso anno anche questo romanzo. È uno che parla poco, perché preferisce di più ascoltare la gente e conoscerla, essendo convinto che ne potrà trarre vantaggi.
Nel 1974 sposa Giovanna e da questa unione nascono due figli: un maschio ed una femmina, oggi anch’essi genitori. Non ama parlare di sé, né apparire, nessuna ambizione lo sovrasta, ma quello che maggiormente gli interessa è la semplicità, il voler vivere la propria vita semplicemente. Allo stesso tempo chiede e pretende da se stesso massimo impegno affinché i propri sforzi possano un giorno risultare d’utilità ad altri.

Ricorrenze e altre poesie

Ricorrenze e altre poesie
Ricorrenze e altre poesie

Daniela Musumeci
Pagine: 360
Prezzo: 18,00 €
ISBN: 978-88-31257-15-2
Collana: Stupor Mundi 3

Daniela Musumeci in Ricorrenze e altre poesie passa in rassegna parte della sua carriera di scrittrice aggiungendo qualcosa di nuovo e di fortemente significativo. In questi versi si legge chiaramente il sentimento di indignazione nei confronti del degrado della società, con la conseguente forte denuncia di quanto l’odio, l’indifferenza e l’intolleranza stiano diventando i sentimenti prevalentemente presenti tra gli esseri umani. La natura fa da sfondo alle poesie, divenendo un elemento imprescindibile delle sue opere. Trapela un amore smisurato verso il Cosmo tutto: piante, animali o essere umani soli ed indifesi. Si nota sin da subito come l’amore travolgente verso gli altri superi le differenze; quelle stesse differenze che a volte portano l’uomo ad essere irrispettoso e insensibile nei confronti del mondo circostante e che, invece, in realtà sono il nostro bagaglio culturale più ricco al quale attingere. L’indignazione contro la violenza, contro l’indifferenza, contro la guerra risuona fortissima come un monito per ricordarci l’inutilità di tutto questo, mentre la natura, in un ciclo eterno, continua la sua vita e dovrebbe essere un esempio di rinascita per l’uomo.
Le parole dell’autrice, piene di sentimenti forti, sono la sua arma. Non sempre esaustive, non sempre precise, non sempre in grado di spiegare fino in fondo le nostre emozioni e sensazioni, le parole sono però sicuramente il mezzo più intenso e complesso che ci permette di esprimerci, di mettere ordine nella nostra confusione, di sfogare i sentimenti più nascosti della nostra anima.
Doveri d’allegria, La quinta dimora, Chiarìa d’acqua, e, infine, l’inedito Ricorrenze trattano dell’essere umano in un modo profondo, sincero e quanto mai attuale.

DANIELA MUSUMECI è nata nel 1953 a Palermo, dove ha insegnato filosofia e storia nei licei, scientifico e classico, occupandosi tra l’altro di educazione alla interculturalità, didattica antimafia e pedagogia della differenza. Ha pubblicato per i tipi della Ila Palma Devota come un ramo, breve silloge di poesie e saggi, e le raccolte di liriche Doveri d’allegria e La quinta dimora; per la casa editrice CFR Chiarìa d’acqua. Numerosi suoi scritti si trovano in diverse pubblicazioni collettanee e nella raccolta della rivista “Mezzocielo” con la quale ha collaborato per tredici anni. Ha fatto parte dell’associazione “Luminaria” per la quale ha curato insieme con altre il sito web leluminarie.it. Attualmente partecipa alle attività del No Mafia Memorial e del Caffè Filosofico “B. Bonetti”.

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