Autore: Marcello
Al via la selezione «E il naufragar m’è dolce in questo mare» delle Edizioni Kemonia dedicata alla figura del grande poeta italiano Giacomo Leopardi
È aperta la selezione «E il naufragar m’è dolce in questo mare», bandita dalle Edizioni Kemonia, sensibile al tema della poesia e dedicata alla figura del grande poeta italiano Giacomo Leopardi.
Perché lasciarti unico lettore dei tuoi versi? La poesia nasce in solitudine ma matura nella condivisione. Mettiti alla prova, invia la tua silloge di minimo 30 poesie a: kemoniaedizioni@gmail.com (oppure a: Edizioni Kemonia, via Vann’Antò 16 – Palermo, Italia, per chi preferisce l’invio cartaceo) entro e non oltre il 31 luglio 2022. Indicare nell’oggetto della e-mail (o nell’intestazione della busta cartacea): Selezione «E il naufragar m’è dolce in questo mare» e allegare un file (.doc o .pdf) insieme ai propri dati (nome, cognome, numero di telefono, indirizzo postale e una breve nota biografica). Un comitato di esperti collaboratori attivi nel panorama poetico italiano effettuerà la valutazione e selezione delle opere più meritevoli.
Per informazioni scrivere a: kemoniaedizioni@gmail.com oppure telefonare al +39 091 5509295 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00); o mandare un messaggio su WhatsApp al +39 3279053186.
Palermo, 21 aprile 2022, presentazione del libro di poesie “Visioni” di Serafina D’Accorso
Palermo 05 aprile, palazzo Cefalà, presentazione del romanzo di Chiara Marsala “Due terre e un cuore – Storia di una ex expat”
Incontro di formazione a cura di Mirella Pezzini, mercoledì 20/04/2022, Istituto professionale Pietro Piazza
L’analisi del verbo τλῆναι nelle tragedie greche

Sabrina Perrone – Prefazione di Calogero Pumilia
Pagine: 146
Prezzo: 14,90 €
ISBN: 978-88-31257-21-3
Collana: Gli Emiri 3
A cosa può servire oggi leggere i classici greci e latini? Quale può essere la loro utilità per la società? Alcuni credono che si tratti di opere antiche, obsolete, fuori contesto; ma quanto e cosa i racconti dei greci ci dicono sulla nostra società? Le opere degli antichi sono senza tempo, ci svelano chi siamo e da dove veniamo, ci raccontano il passaggio da una società fatta di vendette e di giochi di potere ad una società organizzata dalle leggi civili e morali. Più di tutti il teatro tragico, oggetto di questo contributo, svolgeva – e svolge ancora oggi – una funzione educativa molto forte. Il tutto passa attraverso la scelta delle parole giuste, che racchiudono significati complessi e che allo stesso tempo spingono il lettore / ascoltatore a riflettere sul loro senso più profondo.
Così l’analisi di Sabrina Perrone passa in rassegna l’utilizzo di una radice verbale complessa e ricca di significato presente in quasi tutte le opere tragiche poiché serve a sottolineare che l’uomo “regge” consapevolmente il suo destino e si fa portavoce di valori propri dell’umanità di tutti i tempi. Una lettura attenta delle opere antiche può quindi aiutarci a ricercare noi stessi, il nostro passato, per riuscire a creare un futuro migliore con una maggiore consapevolezza verso ciò che ci circonda.
Sabrina Perrone, dottoressa in filologia, letterature e storia dell’antichità, si è laureata in Lettere classiche all’Università degli studi di Palermo. I suoi interessi principali sono sempre stati legati al processo di formazione delle lingue antiche e alla loro evoluzione nonché al catartico mondo delle tragedie greche. Attualmente insegna lettere in provincia di Milano. La sua propensione verso lo studio del latino e soprattutto del greco antico l’ha indotta alla pubblicazione di questa prima opera che, secondo l’autrice, potrebbe scuotere la coscienza dei giovani ad una riflessione sulla potenza di ogni singola parola del greco antico e sul potere che questa lingua ancora oggi esercita nel nostro italiano puro, scevro da anglismi e neologismi puramente tecnologici.
Stella marina e altre poesie / Starfish and other poems

Alessandra Parrini
Pagine: 160
Prezzo: 14,90 €
ISBN: 978-88-31257-27-5
Collana: Stupor Mundi 6 – Edizione bilingua italiano/inglese
Un viaggio reale e metaforico nel percorso di crescita interiore dell’autrice e nell’humus in cui si è fortemente radicata la sua fede, questo è Stella marina e altre poesie. Accanto a riflessioni sulla vita dopo la morte troviamo anche il tema delle vocazioni e alcune questioni ecumeniche in dialogo con Attar e John Donne, nonché poesie di taglio umoristico che si fanno rispettosa beffa della posizione di alcuni giganti ministeriali quali, ad esempio, lo stesso John Donne. La raccolta include anche il componimento L’eremita e la rana, premiato con il Gran premio della Giuria al concorso internazionale I colori dell’anima 2021.
Alessandra Parrini nasce a Firenze nel 1972. Dopo la Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne ha conseguito i diplomi Dilit, Ditals e Koinè grazie ai quali ha insegnato italiano in varie scuole per stranieri. Ha collaborato con il Centro Internazionale Giorgio La Pira come insegnante volontaria in corsi per immigrati. È stata anche docente di inglese in due scuole di lingua, ad Empoli e a Figline Valdarno. Occasionalmente traduce testi dall’italiano in inglese e dall’inglese in italiano.
Io credo

Iolanda Baglìo
Pagine: 54
Prezzo: 11,90 €
ISBN: 978-88-31257-33-6
Collana: Stupor Mundi 12
Le poesie contenute in questo volume non solo esprimono le emozioni e le sensazioni dell’autrice ma diventano un monito, dolce ed intenso, a credere di più nel futuro, ad avere fede e speranza. La poesia diviene un mezzo per pregare e si fa portavoce delle paure e delle afflizioni di tutti quanti. Leggendo le liriche composte da Iolanda Baglìo possiamo sentirci meno soli e la fiducia che lei rivolge nei confronti della fede ci infonde il coraggio di guardare oltre le avversità. Infatti, nonostante la tristezza e lo sconforto che accompagnano la vita di molti uomini, l’autrice ci svela con parole ricche di speranza che c’è la possibilità di ritrovarsi. Accostarsi alla lettura di queste poesie ci rende partecipi della forza divina e ci dà la possibilità di guardare con ottimismo al futuro; non certo perché all’improvviso tutto ci appare positivo e libero da angosce e problemi, ma perché non ci sentiamo più soli. I sentimenti di cui l’autrice si fa portavoce attraverso i suoi componimenti, la sua fede e la sua speranza ci aiutano a far risvegliare la nostra fiducia nella vita e in Dio.
Iolanda Baglìo, nata a San Cataldo (CL) nel 1935, si è trasferita a Palermo dove ha conseguito la laurea in lettere e dove ha insegnato. Ha sempre amato la vita semplice e la natura che hanno colmato il suo animo e che le hanno ispirato molte delle sue poesie. Ha già pubblicato con la stessa casa editrice nel 2020 il volume di poesie Emozioni e inquietudini.