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Edizioni Kemonia

Catalogo

Nuova Poesia Italiana

Nuova Poesia Italiana
Nuova Poesia Italiana

Autori vari
Pagine: 74
Prezzo: 15,00 €
ISBN: 978-88-31257- 24-4
Collana: Stupor Mundi 4

Sono numerosi gli autori che hanno partecipato con entusiasmo alla composizione di questa raccolta poetica. Si tratta di un volume collettaneo di poesie in cui viene fuori tutta la passione per l’arte e la scrittura.

Nuova Poesia Italiana nasce dall’esigenza di raccontare la vita attraverso immagini del quotidiano fissate in versi. I componimenti che si susseguono in quest’opera sono nati dal pensiero e dalle riflessioni di scrittori e scrittrici che sentivano il bisogno di condividere con gli altri le loro emozioni. Così la poesia diviene mezzo per unire persone lontane tra loro, un momento di condivisione fondamentale per sentirsi parte di una comunità.

Nella prima parte della raccolta, intitolata Alfabeto poetico, le poesie sono organizzate seguendo l’ordine alfabetico dei nomi di coloro che hanno partecipato e reso possibile la realizzazione di questo progetto; la seconda sezione, intitolata Dīwān, si compone di sette poesie scritte da due autori e vuole dare l’idea di uno spazio intimo e ristretto dove le parole che compongono i versi delle liriche sono padrone assolute, nonostante non sempre tutto sia opportunamente descrivibile. La potenza della parola però risiede proprio nel suo essere in grado di rendersi un mezzo per un’interpretazione più profonda della realtà in cui lasciarsi trasportare dalle emozioni.

Per noi, sono stati tutti speciali

Per noi sono stati tutti speciali
Per noi sono stati tutti speciali

Mirella Pezzini (A cura di)
Pagine: 178
Prezzo: 16,00 €
ISBN: 978-88-31257-23-7
Collana: Gli Emiri 2

Mirella Pezzini raccoglie, con un filo rosso conduttore, ricordi propri e altrui dei 19 anni vissuti, come dirigente scolastica, nella scuola secondaria di 1° grado Gregorio Russo del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Testimonianze di un clima di lavoro di squadra, intenso, spesso non facile, ma pieno di entusiasmo. Sarà il Faro, simbolo scelto dagli alunni per la scuola; sarà la Cittadinanza, attenzionata e resa vitale, in vari modi; sarà la cura personalizzata ed attenta verso ogni alunno; sarà il coinvolgimento di genitori e territorio a rappresentare il senso di appartenenza e di inclusività di alunni, famiglie e personale tutto. Tante le strategie poste in essere per rendere la scuola una comunità di lavoro sereno e proficuo, da un’organizzazione capillare che sostenga il lavoro in classe ad interventi positivi e rapidi di risoluzione dei problemi, da modalità di approccio affettivo a presenza costante di controllo. Una grande famiglia, un’officina di creatività progettuale, di ambienti di apprendimento motivanti e di riscatto sociale.

Mirella Pezzini Galluzzo è laureata in Pedagogia, Psicologia, Storia e Filosofia, docente di Lettere dal 1975 e dirigente scolastica dal 1985. Iscritta all’albo professionale formatori del Formez e formatrice esperta in numerosi ambiti. Fra le esperienze professionali significative si segnala l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro conferita, nel 1995, dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, “per l’impegno profuso nell’educazione alla legalità ed ai valori della cittadinanza”. Dal 2001 direttore del progetto FARO e coordinatrice di una rete formalizzata di 130 scuole della Sicilia su “Qualità ed Autovalutazione di sistema”. Componente del direttivo C.I.D.I. – centro italiano degli insegnanti democratici.

Sette finestre – Sonate brevi della gente viandante

Sette finestre
Sette finestre

Roberto Catalano
Pagine: 60
Prezzo: 11,90 €
ISBN: 978-88-31257-22-0
Collana: I Vespri 16

I racconti all’interno di quest’opera hanno come protagonisti uomini e donne già maturi che hanno preso le loro scelte in gioventù e che hanno visto nel tempo sfumare i loro sogni e le loro aspettative. L’amore nasce, cresce, si impossessa di noi e ci spinge a prendere decisioni che poi però, purtroppo, con il passare del tempo ci lasciano un senso di amarezza e di malinconia per quello che poteva essere e non è stato, per quello che è e che vorremmo che fosse diverso. Alla fine però la forza della vita ci impone di reagire, di trovare in fondo al nostro cuore, nonostante le difficoltà, le incertezze e gli eventi che ci hanno reso fragili, una speranza che ci permetta ancora una volta di essere felici. L’amore si trasforma, si riversa nelle cose che abbiamo costruito con tanta fatica e come una forza travolgente ed incontenibile ci dà la possibilità di andare avanti.
La voglia di essere felici accomuna tutti i protagonisti di questi racconti che però sono costretti giornalmente a fare i conti con i propri dubbi, i propri fallimenti e la fine dei sogni adolescenziali. Il tempo scorre e inevitabilmente siamo costretti a reinventarci e a reinventare tutto ciò che ci circonda in un continuo cambiamento che ci allontana dagli ideali della nostra giovinezza e ci impone di trovare una nuova melodia per la nostra esistenza.

 Roberto Catalano nasce a Palermo, è laureato in Filosofia e Scienze etiche e lavora come regista d’opera in Italia e all’estero. Ha diretto diversi titoli fra cui il dittico Che Originali!/Pigmalione per il Festival Donizetti Opera di Bergamo, Falstaff per i teatri di OperaLombardia, la Rete Lirica delle Marche e il Teatro Marrucino di Chieti, Il trovatore per l’Ente Concerti Marialisa De Carolis di Sassari e Il matrimonio Segreto per l’Ópera de Tenerife in coproduzione col Teatro Regio di Parma e il Teatro Massimo di Palermo. Sette finestre è il suo primo libro.

Vite – Racconti

Vite - Racconti
Vite – Racconti

Maria Giuseppina Mileti
Pagine: 282
Prezzo: 15,90 €
ISBN: 978-88-31257-17-6
Collana: I Vespri 13

Torino e l’amore per l’arte fanno da sfondo ai racconti di vita che l’autrice sapientemente intreccia all’interno di quest’opera. Il vero filo conduttore, però, è l’amore che unisce indissolubilmente due persone, a volte, fino a non poter fare più a meno l’uno dell’altra. Mentre la nostra vita scorre, noi ci lasciamo trascinare e condizionare dalle nostre incertezze, dai nostri ripensamenti, dalle nostre paure, dalle nostre fissazioni e, a volte, dai nostri legami passati, o almeno dal ricordo che abbiamo di questi. Quello che abbiamo scelto per noi non sempre si rivela nel corso del tempo la scelta corretta e basta un niente, magari un incontro improvviso, per cambiare i nostri piani, per stravolgere la nostra quotidianità. Allora, a quel punto, cosa dobbiamo o, meglio, cosa possiamo fare? Far finta che nulla sia successo, che nulla sia cambiato, oppure uscire allo scoperto, mettersi in gioco, non aver paura dei limiti che noi stessi ci siamo imposti? I racconti che si susseguono ci portano a riflettere, a indagare la profondità delle nostre emozioni e delle nostre paure. Talvolta, però, ci troviamo ad essere talmente tanto fragili che assistiamo allo scorrere del tempo e alle circostanze senza riuscire veramente a godere della nostra vita e della felicità. Prima o poi però arriva il momento in cui facciamo i conti con la parte più nascosta di noi stessi e allora il nostro destino ci appare più chiaro di quanto avremmo mai pensato prima.

Maria Giuseppina Mileti nasce a Torino nel 1962 e per i primi nove anni di vita abita in un paese della periferia, Castagnole Piemonte, al quale rimarrà sempre legata, così come a Torino, dove torna spesso. Dal dicembre del 1971 vive a Castelfidardo, nelle Marche. Si è laureata in Giurisprudenza ad Urbino ed attualmente lavora nella Segreteria studenti di Agraria e Scienze dell’Università Politecnica delle Marche. La sua passione però è e sarà sempre la letteratura.

Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale

Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale
Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale

Enrico Buccheri
Pagine: 132
Prezzo: 13,90 €
ISBN: 978-88-31257-21-3
Collana: I Vespri 15

L’amore per la propria città e per la propria squadra di calcio è il tema principale dell’opera. L’autore potrebbe essere paragonato a migliaia di palermitani che amano la loro squadra e con lei e per lei gioiscono e soffrono. E se questa squadra, da sempre condannata a disputare campionati alternanti fra Serie A, Serie B e qualche volta, ahimè, Serie C, riesce a raggiungere un traguardo di valenza nazionale e internazionale, come è la finale di Coppa Italia, scatta nella mente del tifoso una voglia di riscatto che va oltre il semplice tifo.
Questo è quello che è accaduto il 29 maggio 2011. A Roma si disputa la finale di Coppa Italia di calcio tra Palermo e Inter. La partita è un momento speciale per i sostenitori rosanero pronti ad assistere all’evento da ogni parte del globo.
Rievocando questa giornata memorabile, l’autore ripercorre i punti salienti della ultracentenaria storia calcistica della città di Palermo in un racconto in cui i protagonisti principali sono la passione per i colori rosanero, che quando accende i cuori lo fa per l’eternità, ed il senso di accoglienza, vera essenza della città. Tutti i calciatori che hanno vestito la maglia rosanero, come ci raccontano Renzo Barbera e Ignazio Majo Pagano, si sono sempre sentiti a casa, anzi hanno vissuto gli anni in questa città come se fossero in Paradiso. Trampolino di lancio per molti giocatori, il Palermo è stata la squadra delle grandi sfide, lasciando a volte l’amaro in bocca ai suoi tifosi e a volte provocando una gioia incontenibile.

Enrico Buccheri nasce a Palermo. Nella città natale è cresciuto e ha completato gli studi fino al conseguimento della laurea con lode in Scienze agrarie. Nel 1999 si trasferisce, per motivi di lavoro, a Budrio, in provincia di Bologna, dove tuttora vive insieme alla moglie Beatrice e al figlio Luigi. Appassionato di sport, in particolar modo di calcio e pallacanestro, ama leggere e scrivere sia in prosa sia in poesia. Renzo e Ignazio. Due chiacchiere in attesa della finale è la sua prima opera.

La leggenda di Farlok. Un nuovo passato

La leggenda di Farlok. Un nuovo passato
La leggenda di Farlok. Un nuovo passato

Massimiliano Cucina
Pagine: 292
Prezzo: 15,90 €
ISBN: 978-88-31257-14-5
Collana: I Vespri 10

Hispirya è un incantevole mondo che ospita popoli dalle misteriose origini, scenario di innumerevoli guerre narrate attraverso i libri e la cui storia ora sta per ripetersi. Ma cosa accadrebbe se gli eventi trascorsi non fossero stati rivelati del tutto? Quando esistono segreti che non è permesso conoscere, la verità può essere tramutata in leggenda…
Dopo essere finiti per sbaglio nel passato al posto del loro maestro, Grow e i suoi due amici Klaus e Sofy dovranno trovare un modo per tornare nel futuro da cui provengono. Per cercare di aiutarli Zaira, formidabile strega nera, accompagnata dal magico samurai Keroshi e da Cloe, un’affascinante quanto pericolosa ninfa dei boschi, li seguirà in questo insidioso viaggio nel tempo!
L’avventura porterà i protagonisti a scoprire nuove realtà e a misurarsi con loro stessi e con la loro amicizia. Nel frattempo pian piano scopriranno quello che conoscevano solo tramite la lettura delle leggende del passato. Il loro ingresso sulla scena però potrebbe cambiare la storia…

Massimiliano Cucina è nato a Palermo nel 1986. Ha studiato per diventare un perito tecnico-commerciale, ma subito dopo il diploma la sua carriera lavorativa ha avuto una totale svolta, permettendogli di inserirsi nell’ambito della ristora¬zione. Tra le sue passioni rientrano gli scacchi e la scrittura, alla quale si è dedicato elaborando una storia che ha deciso di suddividere in una trilogia, di cui questo è il secondo volume. Insieme al presente romanzo ha realizzato un nuovo passatempo per gli amanti dei giochi da tavolo, inserendo all’interno del libro il regolamento e la descrizione di uno speciale mazzo di carte che può essere acquistato separatamente.

Due terre e un cuore – Storia di una ex expat

Due terre e un cuore - Storia di una ex expat
Due terre e un cuore – Storia di una ex expat

Chiara Marsala
Pagine: 234
Prezzo: 15,90 €
ISBN: 978-88-31257-20-6
Collana: I Vespri 14

Due Terre e un Cuore – Storia di una ex expat è un romanzo autobiografico ispirato alle vicende vissute dall’autrice in terra straniera, dal trasferimento fino al ritorno in terra natia. Si potrebbe però definire la storia di molti, di tutte quelle persone che lasciano la propria casa in cerca di fortuna e stabilità. In sette anni all’estero, la protagonista vive le più svariate esperienze: le difficoltà di chi si trasferisce in un altro Paese, superate di volta in volta con fatica, ma anche soddisfazione; il senso di solitudine che si prova a vivere lontano dai propri cari, mitigato dalla nascita di nuove amicizie; la frustrante ricerca del lavoro, bilanciata dai successi ottenuti; gravidanze e aborti, il cui straziante dolore viene placato solo dalla nascita di un figlio; la morte di un amico di sempre e il recupero di vecchie amicizie; infine, l’arrivo del Covid-19, che le fa capire che il mondo senza frontiere di cui pensava di essere figlia è una mera illusione. La protagonista realizza di essere rimasta incastrata tra due terre. Per ritrovare il suo posto nel mondo, capisce di dover scegliere, così da non doversi più sentire costantemente un “pesce fuor d’acqua”. Alla fine, si rende conto che l’unico modo per essere realmente felice sia quello di tornare a casa. Il lettore si identifica negli interrogativi mossi dall’autrice: vale veramente la pena vivere una vita lontano dai propri cari? Oppure è meglio scendere a compromessi lavorativi in favore di una vita felice grazie al supporto delle persone con cui siamo cresciute e che ci vogliono bene? Agli occhi di alcuni il rientro in patria è una scelta sbagliata, ma il senso di vuoto e spaesamento vissuto dalla protagonista dell’opera nel corso degli anni trascorsi all’estero ci fa comprendere come alla fine il ritorno a casa sia stata la soluzione migliore.

Chiara Marsala nasce nel 1985 a Palermo. Laureata in Lettere classiche e in Scienze dell’antichità a Palermo e conseguito un master in Conservazione e gestione dei beni archeologici e storico-artistici a Siena partecipa all’allestimento di sezioni museali e a scavi archeologici in Sicilia, nonché all’allestimento di mostre in Francia e Germania. Durante gli anni in Germania inizia a lavorare nell’ambito del marketing digitale per cui scopre una grande passione. Con l’arrivo della maternità, prima, e del Covid-19, dopo, si dedica alla scrittura del suo primo romanzo Due Terre e un Cuore – Storia di una ex expat, ispirato a esperienze vissute lontano dalla propria terra. Dopo sette anni in Germania prende la decisione di tornare con la propria famiglia in Italia e potersi dedicare ai suoi progetti in Patria.

Fra leggenda e realtà – La Sicilia secondo Idrisi

Fra leggenda e realtà - La Sicilia secondo Idrisi
Fra leggenda e realtà – La Sicilia secondo Idrisi

Maria Ester Canepa
Pagine: 74
Prezzo: 12,00 €
ISBN: 978-88-31257-13-8
Collana: Gli Emiri 1

In un momento di grande splendore per la Sicilia, sotto la guida di Ruggero II, nascono e si compongono storie, in un miscuglio tra realtà e leggenda, che rendono ancora più affascinante il mondo culturale, sociale e artistico dell’isola. L’interesse per questa terra ricca di storia e di mito non è esclusivamente manifestato da coloro che l’hanno abitata nei tempi più recenti, ma è anche l’interesse di uomini arabi che hanno dato avvio a nuovi orizzonti culturali. I viaggi nella regione divengono motivo per tessere un intricato, ma quanto mai interessante, mosaico di credenze popolari, fatti storici, realtà geografiche e sociali.
Il geografo arabo Al-Idrisi dà l’avvio alle opere di Giuseppe Pitrè e Italo Calvino. Quanto ci sia di vero e quanto invece sia inventato è difficile comprenderlo. Tutte le storie presentano, infatti, un fondo di verità storico e culturale, ma sicuramente sono rese più interessanti e magnifiche dall’incontro con la fantasia del popolo. Infatti, le credenze popolari si mischiano alla storia, come la leggenda della Monachella, divenendo superstizioni vere e proprie; o, ancora, la storia di Cola Pesce che diventa di interesse internazionale ed esce fuori dai confini della Sicilia tale è il suo fascino. Maria Ester Canepa, tramite un’analisi attenta e dettagliata, riportando fedelmente storia e racconti, mostra al lettore l’intreccio tra ciò che è vero e ciò che è leggenda, elemento fortemente radicato nella cultura popolare, tanto da sembrare reale.

MARIA ESTER CANEPA nasce a Genova nel 1996, dove vive tuttora. Da sempre appassionata di scrittura, musica, mitologia, lingue straniere e letteratura, dopo il diploma al liceo linguistico internazionale Grazia Deledda, si iscrive alla Facoltà di Lingue e Culture moderne conseguendo la laurea nel 2018 con una tesi in Filologia romanza dal titolo Tra leggende e realtà: la Sicilia secondo Idrisi e nel 2020 consegue la laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria con una tesi in Storia dell’opinione pubblica Global Empire. Mondi, persone ed immaginari dell’era dell’Antropocene. Attualmente, è iscritta al corso di laurea magistrale in Traduzione e Interpretariato.

Oltre i confini del pensiero per non morire

Oltre i confini del pensiero per non morire
Oltre i confini del pensiero per non morire

Giuseppe Lo Buono
Pagine: 190
Prezzo: 16,00 €
ISBN: 978-88-31257-03-9
Collana: I Vespri 6

Oltre i confini del pensiero per non morire racconta la storia di un giovane, Giacomo, alla ricerca di se stesso. Il viaggio entusiasmante, ma anche complicato, della vita lo porterà a dover affrontare situazioni a volte difficili, al limite della facoltà di comprendere propria dell’uomo. A differenza di tanti coetanei, Giacomo è già impegnato nella ricerca di se stesso e di risposte non sempre facili da trovare. L’intelligenza guida il suo cammino finché un giorno la sua vita, ormai tranquillizzata dalla presenza dell’amore, viene stravolta da qualcosa più grande di lui: la malattia. Non c’è modo per comprendere alcuni eventi che, con forza e prepotenza, cambiano i nostri piani, ma, nonostante questo, Giacomo sa di dover fare affidamento sulla ragione. Il cuore e i sentimenti svolgono un ruolo fondamentale, senza quelli nessuno di noi si sentirebbe vivo, ma il giovane protagonista ci spiega come sia fondamentale non farsi sopraffare dalle emozioni. Razionalizzare, riflettere, rendere la nostra intelligenza protagonista non vuol dire non ascoltare il cuore, ma vuol dire divenire fautori del nostro viaggio senza farci schiacciare dai sentimenti, dall’insoddisfazione, dallo sconforto e, più in generale, dalle emozioni. La ricerca dell’amore vero e di un’entità soprannaturale che chiamiamo Dio si snoda attraverso un racconto ricco di eventi che, all’improvviso, cambiano la vita del personaggio costringendolo a riflettere e a trovare la forza per accettare e capire ciò che va anche oltre la comprensione umana. È l’amore, quello puro, per la vita, per gli altri e per Dio, ad essere al centro di questo racconto.

GIUSEPPE LO BUONO, nato nel 1947 in una delle borgate marinare del palermitano vive l’adolescenza amando il mare e particolarmente la pesca, influenzato dal padre che svolge l’attività di pescatore.
Appassionato di musica leggera inizia a 14 anni a comporre canzonette. A 17 anni è già vincitore di un paio di concorsi nazionali come paroliere. A 19 anni, a seguito di una delusione d’amore, che gli lascia nel cuore una traccia indelebile, scrive le prime poesie, e nello stesso anno anche questo romanzo. È uno che parla poco, perché preferisce di più ascoltare la gente e conoscerla, essendo convinto che ne potrà trarre vantaggi.
Nel 1974 sposa Giovanna e da questa unione nascono due figli: un maschio ed una femmina, oggi anch’essi genitori. Non ama parlare di sé, né apparire, nessuna ambizione lo sovrasta, ma quello che maggiormente gli interessa è la semplicità, il voler vivere la propria vita semplicemente. Allo stesso tempo chiede e pretende da se stesso massimo impegno affinché i propri sforzi possano un giorno risultare d’utilità ad altri.

Ricorrenze e altre poesie

Ricorrenze e altre poesie
Ricorrenze e altre poesie

Daniela Musumeci
Pagine: 360
Prezzo: 18,00 €
ISBN: 978-88-31257-15-2
Collana: Stupor Mundi 3

Daniela Musumeci in Ricorrenze e altre poesie passa in rassegna parte della sua carriera di scrittrice aggiungendo qualcosa di nuovo e di fortemente significativo. In questi versi si legge chiaramente il sentimento di indignazione nei confronti del degrado della società, con la conseguente forte denuncia di quanto l’odio, l’indifferenza e l’intolleranza stiano diventando i sentimenti prevalentemente presenti tra gli esseri umani. La natura fa da sfondo alle poesie, divenendo un elemento imprescindibile delle sue opere. Trapela un amore smisurato verso il Cosmo tutto: piante, animali o essere umani soli ed indifesi. Si nota sin da subito come l’amore travolgente verso gli altri superi le differenze; quelle stesse differenze che a volte portano l’uomo ad essere irrispettoso e insensibile nei confronti del mondo circostante e che, invece, in realtà sono il nostro bagaglio culturale più ricco al quale attingere. L’indignazione contro la violenza, contro l’indifferenza, contro la guerra risuona fortissima come un monito per ricordarci l’inutilità di tutto questo, mentre la natura, in un ciclo eterno, continua la sua vita e dovrebbe essere un esempio di rinascita per l’uomo.
Le parole dell’autrice, piene di sentimenti forti, sono la sua arma. Non sempre esaustive, non sempre precise, non sempre in grado di spiegare fino in fondo le nostre emozioni e sensazioni, le parole sono però sicuramente il mezzo più intenso e complesso che ci permette di esprimerci, di mettere ordine nella nostra confusione, di sfogare i sentimenti più nascosti della nostra anima.
Doveri d’allegria, La quinta dimora, Chiarìa d’acqua, e, infine, l’inedito Ricorrenze trattano dell’essere umano in un modo profondo, sincero e quanto mai attuale.

DANIELA MUSUMECI è nata nel 1953 a Palermo, dove ha insegnato filosofia e storia nei licei, scientifico e classico, occupandosi tra l’altro di educazione alla interculturalità, didattica antimafia e pedagogia della differenza. Ha pubblicato per i tipi della Ila Palma Devota come un ramo, breve silloge di poesie e saggi, e le raccolte di liriche Doveri d’allegria e La quinta dimora; per la casa editrice CFR Chiarìa d’acqua. Numerosi suoi scritti si trovano in diverse pubblicazioni collettanee e nella raccolta della rivista “Mezzocielo” con la quale ha collaborato per tredici anni. Ha fatto parte dell’associazione “Luminaria” per la quale ha curato insieme con altre il sito web leluminarie.it. Attualmente partecipa alle attività del No Mafia Memorial e del Caffè Filosofico “B. Bonetti”.

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